Investigazioni informatiche

Indagini su computer e dispositivi mobili di ogni genere

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Investigazioni informatiche

Indagini su computer e dispositivi mobili di ogni genere

Un superconsulente per l’indagine sulla donna nel baule. Aveva “sepolto” la mamma nel baule perché non aveva i soldi per il funerale. Almeno fu questa la versione di una donna di Mondragone quando ci fu la scoperta del cadavere da parte della sorella. Poi, una serie di incongruenze nei racconti e un’indagine che man mano si è allargata fino a indurre gli inquirenti a voler scoprire la verità sulla vicenda. A distanza di un mese, la Procura di Santa Maria Capua Vetere, che ha aperto un fascicolo indagando le due figlie di Concetta I., ha deciso di affidarsi all’ingegnere Carmine Testa, il più noto professionista del settore delle analisi forensi per risalire alle conversazioni tra le due sorelle. Gli inquirenti vogliono capire se davvero si è trattato di un incidente, che ha portato alla morte della donna, oppure c’è dell’altro.

La Procura si rivolge a un superconsulente per l’indagine: Carmine Testa

Al momento, l’accusa è di occultamento di cadavere. Una delle prime ipotesi è stata quella che il corpo di Concetta I. fosse stato nascosto nel baule per non perdere i benefici della pensione. Poi, la Procura e il reparto territoriale dei Carabinieri di Mondragone hanno voluto vederci chiaro. Alla base ci sarebbe anche la telefonata di una delle sorelle. E gli eventuali messaggi che le due si sarebbero scambiati. Dopo aver posto sotto sequestro l’abitazione della donna. Per questo motivo, è stato chiesto l’ausilio nelle indagini dell’ingegnere Carmine Testa.  

L’obiettivo delle indagini

L’analisi forense dei dati contenuti nei dispositivi informatici, sequestrati alle due sorelle è stata affidata all’ingegnere Carmine Testa, professionista nel settore dell’informatica forense e già molto noto nell’ambito delle indagini giudiziarie su importantissimi casi di cronaca. A lui il compito di accertare se, fra le comunicazioni avvenute tra le due sorelle, ci siano dati utili alla ricostruzione delle dinamiche avvenute in quell’appartamento del complesso residenziale ex Cirio, in via Razzino a Mondragone. Appartamento posto sotto sequestro.